Chiunque sia passato nella città meneghina ha visto, coi propri occhi, come lo skyline sia cambiato negli ultimi anni ed uno degli elementi che oggi lo differenziano maggiormente è il Bosco Verticale, firmato dagli architetti La Varra, Barreca e Boeri.
Il progetto non ha mancato inizialmente di critiche e giudizi, ma ben resto le impressioni sono cambiate ed oggi vanta nettamente più consensi e giudizi positivi.
Il Bosco Verticale ha reso Milano ancora più bella e nei giorni scorsi giorni è arrivata la proclamazione ufficiale da parte di una giuria internazionale di esperti che, riunitasi a Chicago, che ha decretato il progetto dei tre architetti italiani vincitore del premio attribuito alla migliore architettura realizzata al mondo nel 2015.
L'agenzia di stampa ANSA riporta ”Il Bosco Verticale è un esempio unico nell’utilizzo del verde in altezza e in proporzione. La “facciata vivente” dell’edificio, che incorpora numerosi alberi e oltre 90 specie di piante, svolge il ruolo di interfaccia attiva per l’ambiente circostante. Ciò che rende l’idea eccezionale è l’azione delle piante, che agiscono come estensione della copertura esterna dell’edificio.”
La peculiarità di queste costruzioni, inaugurate nel 2014, è la presenza di più di duemila essenze arboree, tra arbusti ed alberi ad alto fusto, distribuite sui prospetti.
Milano, è diventata, dunque, il nuovo capoluogo green oltre che cool.