Per poter partecipare al bando era necessario presentare un progetto di riqualificazione e valorizzazione del territorio, aggiunti ad un offerta economica libera.
Le proposte idonee, e formalmente corrette, verranno valutate secondo l’offerta economicamente più vantaggiosa, mentre la valutazione della proposta terrà conto degli elementi qualitativi come soluzioni di recupero del faro, manutenzione, friabilità pubblica, contributo allo sviluppo locale e la possibilità di creare una rete tra più strutture, attraverso servizi ed attività condivise.
La fase di gara è stata preceduta da una consulaltazione pubblica online che ha permesso di raccogliere idee sugli scenari di valorizzazione.
Tale valorizzazione è un’assoluta novità nel nostro territorio, i fari, da sempre oggetto di fascino e cultura verranno, finalmente, riportati a nuova vita, e potremmo dire davvero, grazie a ”noi”.
Articolo tratto da “il secolo XIX”