Parliamo del mercato immobiliare statunitense e, soprattutto, di quello .
Partendo dal primo, stando a quanto riferito dall’agenzia di stampa ANSA, a settembre 2015 le vendite delle case esistenti sono aumentate del 4,7% lasciando di stucco anche gli analisti di settore i quali avevano previsto sì un incremento, ma decisamente più contenuto visto il dato ufficializzato da loro parte si fermava ad un +1,5%, equivalente a meno della metà di ciò che realmente si è verificato. La musica è ancora più piacevole se si guarda al mercato delle nuove costruzioni, qui gli analisti avevano previsto un incremento dell’ 1,4%, ma ancora una volta i dati li hanno smentiti. A settembre 2015 l’incremento registrato è stato pari al 6,5% il che ha portato ad 1,21 milioni di unità il tasso annuo. Spostandoci dall’altro lato dell’oceano Atlantico e approdando in terra spagnola, dopo anni di campane a lutto, finalmente si possono dare notizie positive.
Nonostante i prezzi siano ancora sensibilmente inferiori a quelli di mercato del 2007, ultimo anno prima della crisi (Tecnocasa parla di una differenza del 57%), gli immobili hanno cominciato a rivalutarsi e i prezzi sono saliti del 3,7% nei primi sei mesi del 2015. Fonte: http://www.intopic.it/economia/mercato-immobiliare/