L’MLS nasce negli Stati Uniti, dove, quasi il 90% di chi cerca casa si affida alla professionalità e competenze di un agente immobiliare che utilizza, appunto, la piattaforma MLS.
Cerchi una casa con delle caratteristiche specifiche? Ci pensa l’agente immobiliare a trovarla. Ci pensa l’MLS.
In Italia, siamo abituati a cercare casa del web, o nei giornali locali, ci rechiamo in un’agenzia immobilare, si cerca tra le case che hanno. Se le case presenti non soddisfano le caratteristiche richieste, si cambia agenzia. Semplicemente. Ecco qui che la ricerca della casa diventa un impegno lungo ed importante.
Negli Stati Uniti, invece, il cliente sceglie (e valuta) l’agente immobiliare nella sua persona (e nelle sua professionalità) gli descrive la tipologia di casa che cerca e il budget prefissato.
L’azione di ricerca, mirata nel territorio viene svolta esclusivamente dall’agente che rappresenta il suo cliente.
Grazie all’MLS (uno strumento informatico attraverso cui gli agenti immobiliari condividono le liste degli immobili) egli ha possibilità di avere una platea più ampia e una maggiore scelta di immobili da presentare al suo cliente.
Supponiamo che una famigla stia cercando una villetta singola, con giardino, posto auto e taverna, a dieci minuti centro città. Ebbene non dovranno girare tutte le agenzie in cerca di quella che ha la soluzione giusta per loro, ma basterà entrare in una sola e affidarsi a un agente immobiliare che utilizza la piattaforma MLS: l’agente potrà selezionare tutte le villette in vendita con giardino, posto auto e taverna a 10 minuti dal centro dalla città.
L’MLS è un sistema meritocratico: infatti l’Agente deve davvero dare il massimo per servire al meglio il cliente, perché questi sceglie il professionista unicamente per la sua professionalità, non in base al luogo in cui opera o al portafoglio di immobili che gestisce la sua agenzia.
Ma perché in italia, sebbene le piattaforme MLS siano conosciute, non solo largamente utilizzate? I motivi possono essere svariati, ma i principali sono 3.
- Cultura
- Standard operativi
- Regole
Negli Stati Uniti l’MLS rappresenta il modus operandi da sempre. Ci si affida a professionisti del settore immobiliare sia per comprare che per vendere.
Gli agenti non temono le rivalità ma vedono nella condivisione uno strumento in più. Gli agenti italiani sono ancora scettici alla collaborazione perché non hanno forse compreso appieno i vantaggi dell’MLS. Non credendo nello strumento, si finisce per non utilizzarlo per paura di incorrere più in svantaggi che in vantaggi, oppure si finisce per utilizzarlo solo in modo marginale, ad esempio, condividendo soltanto incarichi difficili da vendere, con la conseguenza che sarà difficile anche vedere i risultati della collaborazione.
La difficoltà riscontrata negli Standard Operativi, invece, riguarda i problemi di comunicazione tra piattaforme dovuti all’utilizzo di sistemi informatici differenti, questo costituisce sicuramente un ostacolo alla diffusione del modello collaborativo.
Infine, per quanto riguarda le regole non essendo l’MLS in Italia regolamentato da norme chiare, si temono situazioni dubbie o difficili da gestire.
Negli Stati Uniti, invece, l’accesso all’MLS è governato da una singola associazione di categoria, la National Association of Realtors, a cui partecipano quasi obbligatoriamente tutti gli agenti immobiliari nei 50 Stati. Solo un Realtor certificato può inserire una proprietà sull’MLS e deve seguire criteri molto rigorosi per assicurarsi che le informazioni fornite siano accurate e soprattutto complete.
Chi sbaglia viene estromesso, molto semplicemente.
Per agevolare lo sviluppo del’ MLS in Italia occorrerebbe incentivare la diffusione, consentendo di partire da una semplice realtà locale, con un approccio graduale, per costruire piano piano la fiducia necessaria a cambiare la visione immobiliare, da "individualismo" a "collaborazione".
